Consigli di lettura durante l’emergenza Covid-19 (parte 1)

La lettura è uno di quei piaceri che molti di noi hanno riscoperto proprio in questo periodo di lockdown. Abbiamo chiesto ai nostri autori qualche consiglio di lettura per passare al meglio il nostro tempo a casa.

Ecco alcuni spunti.

 

Classici contemporanei per riflettere sulla nostra condizione

Marco Salucci, autore di Il problema mente corpo, consiglia:

Dissipatio H.G.” Guido Morselli

Il dottor Semmelweis” F. Celine

La peste” Albert Camus

 

In un periodo di drastica riduzione dei rapporti sociali anche i più convinti misantropi dovrebbero meditare su cosa sarebbe il nostro mondo senza l’umanità: il nostro mondo, non quello dell’isola di Robinson Crusoe ma il mondo delle città, delle macchine, dei supermercati. Un grande libro di un autore quasi dimenticato, un misantropo alla ricerca dell’umanità in una città in cui l’umanità è “evaporata”: Guido Morselli, Dissipatio H.G.

La vicenda di Ignaz Semmelweis, il medico che a metà XIX sec. insegnò ai medici a lavarsi le mani e sconfisse il “nemico invisibile” della setticemia, è stata raccontata da F. Celine ed ha anche ispirato film e lavori teatrali. Mentre oggi attendiamo un nuovo Semmelweis possiamo leggere la sua storia anche a fumetti (L’assassino invisibile) nella versione raccontata ai ragazzi da M. Milani e disegnata da D. Battaglia per il “Corriere dei ragazzi” (n. 20 del 14 maggio 1972). In cartaceo è reperibile solo nell’antiquariato ma qualche blog in rete l’ha pubblicata.

Stando alle classifiche, La Peste di A. Camus è divenuto un best-seller: i lettori vi troveranno spunti di riflessione sui temi tipici dell’esistenzialismo come quello della fragilità umana, del senso della vita, dell’assurdo. Ma c’è anche il tema della natura matrigna: uno spunto di riflessione sulla questione ambientale. “è il microbo a essere naturale. Il resto, la salute, l’integrità, la purezza, se si vuole, è effetto della volontà che non si deve mai fermare”. Contro i radicalismi ecologici che rischiano di essere antiumanistici. Alla naturalità del morbo dobbiamo contrapporre l’artificio della medicina, l’antropocentrismo all’“egocentrismo” del virus.

 

Raccolte di pensieri e sentimenti

Laura Monteleone, autrice di Nidi di periferia, consiglia:

Lasciarsi andare” di Alice Munro

Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli

 

“Lasciarsi andare” di Alice Munro, una raccolta di racconti molto rappresentativi di questa autrice canadese. I protagonisti di queste storie vivono un forte disagio esistenziale, che deriva da situazioni personali vissute come vere e proprie prigionie. La Munro ha una capacità incredibile di raccontare i sentimenti e le sensazioni dei personaggi che sceglie, attraverso descrizioni insolite di una quotidianità apparentemente scialba e insignificante. Queste descrizioni si trasformano in meccanismi rivelatori, che innescano riflessioni profonde sulle relazioni umane.

“Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli, una raccolta di pensieri che l’autore sviluppa durante un vissuto tutt’altro che ordinario. Romagnoli partecipa a un rito sperimentale durante un viaggio in Corea: farsi chiudere in una bara simulando la sua stessa morte. La narrazione ripercorre i pensieri che questo stato di attesa, in uno spazio così confinato, ha provocato nell’animo dello scrittore. Si scopre un bisogno di libertà, specialmente dagli ingombri inutili di cui siamo “seppelliti” nella nostra esistenza, che indirizza l’umano a una nuova consapevolezza, a una rinascita possibile.

Il Decameron, lettura immancabile per affrontare questo periodo

Luca Strambio, autore di Favole Cinesi, consiglia:

“Decameron” Giovanni Boccaccio

 

Lettura assolutamente indicata per queste giornate di ozio forzato. La versione originale, bellissima anche da un punto di vista linguistico, presenta è vero qualche difficoltà di comprensione. Mi dicono però che ci sono più di una versione in volgare moderno, che rendono le novelle più fruibili anche ai ragazzi. Che dire? È una lettura affascinante, che ci porta a volo in un mondo di fantasia, ma pieno di corposa realtà. Buona lettura.

 

Benedetta Gentile, autrice di Il cubo di Horus e Alla ricerca dell’Europa perduta, consiglia:

Il viaggio intorno alla mia camera” Xavier de Maistre

Decameron” Giovanni Boccaccio

Epistola sulla peste” Nicolò Macchiavelli

 

In questi giorni ho letto o riletto con gioia molti libri. Un test che in questo periodo di clausura si è imposto alla mia memoria è “Le voyage autour de ma chambre” in cui Xavier de Maistre con grande brio ci dimostra come si può viaggiare con la mente e i ricordi anche quando per 40 giorni sei agli arresti domiciliari. Per aiutare mia nipote Lena, ho anche riaperto le pagine del Decameron, libro secondo me da tenere come riserva di ossigeno in questi tempi oscuri di political correctness. Sono anche grata a un giornale francese che mi ha fatto scoprire un salace Machiavelli che nella sua “Epistola sulla peste” ci porta a spasso per Firenze tra rondò di becchini che inneggiano al morbo e languide dame che nulla hanno perso delle loro attrattive agli attenti occhi del padre del “Principe”.

Tra lettura di giornali, telefonate e video, le giornate volano via così veloci che continuo a rimandare a domani quello che avrei voluto fare oggi. Insomma sono in sintonia con Jacques il fatalista che al suo padrone dice “passo tre quarti della mia vita a volere senza fare…e a fare senza volere”.

 

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