La poesia è un antidoto perfetto contro la paura. Soprattutto in un periodo storico come questo in cui il senso civile ci impone di stare in casa per tentare di arginare l’emergenza sanitaria del Covid-19.
Leggere un libro, perdersi tra i versi di una poesia, ritrovare la solidarietà nelle parole e nei significati di un autore e condividerle con tante altre persone, vicine e lontane, ci aiuta a superare questo momento difficile e ad arricchirci intellettualmente.
Abbiamo scelto quattro poesie tra quelle scritte dai nostri autori che parlano di speranza e di libertà. Di cosa significa cadere e rialzarsi. Delle insidie che si nascondono dietro l’uso non consapevole del web e dell’informazione.
Poesie da leggere per ritrovare il coraggio
Una perfetta idiota
Cadere.
Rialzarsi.
Cadere.
Rialzarsi.
Cadere.
Rialzarsi.
All’infinito.
Perché ciò che di bello hanno i perfetti idioti,
è che non mollano mai.
Magari fossi nata stronza, Elena De Blasio
Poesie da leggere per combattere le fake news
A un tratto il web
Ed ecco che a un tratto
del guaio hai preso nota.
Son tutti quanti presi
a correre su cavi.
Nascosti e indifesi
si palpano notizie.
Si credon più che savi,
aperti o intransigenti,
in falsi bianchi denti
a comunione attesi.
Si sono sparpagliati,
orbacea raggiera
pur d’essere padroni
di gratta-e-perdi spam.
Non l’hanno meritato:
è loro assicurato
da una enorme palla
in espansione a scatti.
C’è chi è finito in mare,
è affogato o quasi,
e chi al lupanare
reale o virtuale.
Ciascuno prende parte.
Se scuffia, non importa.
Chi esagera è rimosso
e poi si chiude a riccio.
***
Qualcuno è arrivato più banale
al proprio identitario capezzale.
È rimbalzato lesto alla campagna
tra i gechi, le cicale e la lasagna.
Contemplerà lo scorrere del cielo?
È tutto nel registro. Che hai perso?
Non l’ho mai posseduto. Fa lo stesso:
vuoi metter in berlina i derelitti.
Mi è venuto e basta, e me compreso.
Ormai non ci si può più fare nulla.
In fondo non sapendo cosa sono
potrei anche calarmi nell’esilio,
la lava dell’esistere comune
guardare dall’esterno mentre frigge
sebbene il qui parlante non eccella
nel tirar su se stesso per la chioma.
***
Osservi: «Ma che intruglio».
Ne sai l’entelechia?
Lo scruti da lontano.
Non te ne frega nulla.
No, vedo Margherita
che armeggia al giradischi.
Le dico: «Stai attenta,
si sciupa la puntina».
Ma quell’umanità
al pari del vinile
pertiene all’Aldilà!
È archeologia.
È stata rimpiazzata
nel giro d’un respiro
dal digitale in bit.
E il cuore da che cosa?
Che bolso sostantivo.
È inutile che ridi.
Non fare il finto tonto.
Un muscolo è il cuore.
In senso metaforico
Pascal ne fece un luogo
di più e più ragioni
ignote alla ragione.
C’è sempre chi osserva
senza sapere cosa.
E chi trova perfino
quel che non ha cercato.
Il mondo della storia
fu Seneca a spiegarne
il succo e il retrogusto.
Perché, non ci arrivavi?
Qual sia l’ombelico
del qui presente niente
non offresi a nessuno.
Interruzione di corrente.
Espio perciò – ti tocca –
l’ignota commistione
di lemmi e corollari
a perdita di senso
lasciandola a chi abbocca.
Non m’interessa più.
E l’estrapolazioni
parrucche per le mucche.
Prova d’intonazione, Tazio Purzleber
Poesie da leggere per coltivare la speranza
Speranza
Fiorisce la rosa maggiolina
nelle aiole di novembre
al richiamo di un sole
ribelle alla stagione.
Fiorisce l’anelo d’amicizia
nei giardini della guerra
al richiamo di un cuore
ribelle alla situazione.
Fioriscono mandala di ghiaccio
al richiamo dell’inverno
sul dorso addormentato
della terra nera
suggestioni audaci
di prossima primavera.
Nidi di periferia, Laura Monteleone
Poesie da leggere per capire cosa significa essere liberi
***
La libertà… la vera libertà, può accadere
continuamente. Non dipende da quello che abbiamo
ma da come lo vediamo.
Non dipende da quello che dobbiamo fare
ma da quello che scegliamo di fare.
Le aspettative, le abitudini, le paure,
gli obblighi mentali e morali sono le gabbie.
Non le persone che abbiamo vicino.
Noi siamo già liberi.
La leggerezza del vento, Emiliano Fantuzzi